Asolo...
Un luogo magico dove il sogno è divenuto pìù volte realtà.

L'arte, come la vita, ha bisogno di spazi per poter esistere ed esprimersi.
Per questo è importante che ogni opera disponga di uno spazio proprio affinché ogni particolare, messo in risalto, sia nella condizione di esprimere il significato per il quale è stato creato. Non è indifferente quindi per l'artista il luogo dove abiterà la sua creazione, così come la luce, l'ombra o il buio che l'avvolgeranno. Decidere lo spazio dove dimoreranno le proprie opere non è una scelta immediata, ma dettata dal raggiungimento di un difficile equilibrio tra razionalità ed istinto, tra ricerca e fortuna.

L'arte viene espressa con la forza a volte della gioia, altre della disperazione, ma pur sempre come espressione di un sentimento o un'emozione. Il messaggio intrinseco dell'opera dovrebbe suscitare l'interesse, la curiosità dell'osservatore, dopo che l'armonia dei colori e delle forme è servita da "specchio per le allodole" e colpito prima il cuore che la logica asettica della ragione.
L' opera è uno spazio sacro e ludico allo stesso tempo, luogo d'incontro del “sentire” di chi fa arte e chi guarda. Essa funge da tramite ed occasione di riflessione, al di là della dimensione estetica, compositiva, del rigore artistico, di appartenenza all'una o l'altra corrente artistica. Chi osserva è spesso indotto ad inoltrarsi in una riflessione profonda da cui scaturisce un incontro empatico, un ricreare con l'artista un contatto magico, un'emozione, una comunicazione sottile, più interiore, più spirituale, tale da arricchire di volta in volta l'opera stessa di nuovi sorprendenti significati.

Tutti i "curiosi della vita" che intendono l'arte come liberazione delle emozioni, delle fantasie celate,
come grido espressivo e manifestazione d'amore, di collera, di giustizia, di riconciliazione con se stessi e con il mondo...
saranno i benvenuti.

Mara